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(S-4A) Alcuni esperimenti con i colori

Vi è data qui un'opportunità di verificare la teoria dei tre colori usando il vostro calcolatore. Debbo per questo ringraziare Joe Burns, in quanto mi sono basato sul suo file dimostrativo dei colori. Il corso di Joe sul Web "HTML Goodies", e il suo successivo libro con lo stesso titolo, mi ha insegnato praticamente tutto quello che so sulla realizzazione di pagine Web, e ne raccomando caldamente la lettura.

Vedete qui sotto due tabelle con campi colorati. Quella in alto approssima i colori dell'arcobaleno -- almeno sul mio schermo (il vostro potrebbe essere progettato o impostato diversamente). La tabella in basso è quella per i vostri esperimenti. Per usare questo file, dal vostro programma di navigazione (probabilmente si tratta di "Microsoft Internet Explorer") aprite il menù "Visualizza" e selezionate l'opzione "HTML". Copiate quindi il file così visualizzato sul vostro disco rigido, in formato testo (potreste aver bisogno di usare la procedura copia e incolla, a seconda delle vostre impostazioni).

rosso arancio giallo verde
blu indaco violetto bianco
fondo

Tabella per provare le vostre combinazioni

uno due tre quattro
cinque sei sette otto
nove

Osservando questo file in codice sorgente, vedrete che è scritto in HTML, il linguaggio del Web. Potete comunque procedere anche se non avete familiarità con l'HTML, purché cambiate soltanto le voci descritte più avanti. Nel file in formato testo che avete salvato, vedrete le caratteristiche delle due tabelle. Il contenuto di ciascuna cella della tabella è preceduto dalle lettere TD (Table Data, dato della tabella), e ognuna delle tre righe è preceduta da TR (Table Row, riga della tabella).

La voce che specifica il colore di una data cella nella tabella è espressa nella forma

BGCOLOR = #D0FBFF

La precedente specifica di colore è presa dalla cella in basso (quella dove c'è scritto "nove"), il cui colore corrisponde a quello del colore di fondo delle pagine del sito "Dagli astronomi alle astronavi". La specifica è formata dalla combinazione di tre numeri:

D0     FB     FF

Come sarebbe a dire? Questi non sembrano tre numeri! Il motivo è che sono scritti in base 16, un sistema molto parente del sistema binario (in base 2), con cui vengono programmati i calcolatori. In tale sistema, invece di contare

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9  10   11 12  13  14  15  16
si conta
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9   A  B  C  D E   F  10

Le lettere da A a F, in questo caso, sono dei numeri. In base 10, 100 è uguale a 10×10. Lo stesso numero 100, in base 16, rappresenta invece 16×16 = 256 e il numero che lo precede si scrive FF = 255. La specifica D0FBFF rappresenta le intensità dei tre colori, la cui combinazione costituisce il colore di fondo della pagina: D0 è l'intensità del rosso, FB è l'intensità del verde e FF è l'intensità del blu. Se si desidera specificare un colore puro, rosso, verde o blu, occorre scrivere FF000, 00FF00 o 0000FF, rispettivamente, e questi in effetti sono i valori riportati nella prima tabella. Inoltre 000000 è nero (nessun colore), e FFFFFF è bianco, corrispondente alla somma di tutti e tre i colori alla massima intensità (saturazione). Tra questi due estremi ci sono i valori 777777 o AAAAAA o CCCCCC che corrispondono a varie gradazioni di grigio.

Se volete fare degli esperimenti con i colori, aprite la copia del file che avete salvato sul vostro calcolatore (da Internet Explorer, aprite il menù "File", selezionate la voce "Apri..." e poi fate clic sul nome del file). Lasciate i colori della prima tabella come riferimento, e provate a cambiare quelli della seconda tabella usando un elaboratore di testi e poi salvate le modifiche (sempre in formato TESTO!). Tornando al programma "Internet Explorer" (o un altro programma di navigazione, come per esempio, "Netscape"), fate clic sul bottone "Aggiorna" e osservate l'effetto dei vostri cambiamenti dei colori. E' anche possibile variare il colore delle lettere del testo, modificando la specifica del colore che segue la parola "FONT", ma non sorprendetevi se il risultato potrà essere un po' bizzarro!


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Autore e Curatore:   Dr. David P. Stern
     Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese, per favore!):   stargaze("chiocciola")phy6.org

Traduzione in lingua italiana di Giuliano Pinto

Aggiornato al 21 Marzo 2005