v1= 1000 m/s
P1 = m1v1 = 10 kg × 1000 m/s = 10·000 kg · m/s v2= - 10 m/s P2 = m2v2 = 1000 kg × (- 10 m/s) = -10·000 kg · m/s |
Prima che il cannone avesse sparato, nessuna massa aveva una velocità e quindi la quantità di moto totale P = P1 + P2 era zero. Dopo, evidentemente, la quantità di moto totale era rimasta zero. Questa è una proprietà generale (ed è un'altra formulazione delle leggi di Newton) e può essere espressa così In un sistema di oggetti su cui non agiscano forze esterne, la somma vettoriale di tutte le quantità di moto rimane la stessa ("si conserva"). Questo vale anche quando sono coinvolti tre o più oggetti e ciascuno di essi si muove lungo direzioni completamente differenti. Per esempio, "le bombe che esplodono nell'aria" dell'Inno Nazionale americano hanno la stessa quantità di moto dell'insieme dei frammenti e dei gas prodotti immediatamente dopo la loro esplosione, prima che sia entrata in gioco la resistenza dell'aria. Questo è anche il principio con cui funzionano i razzi: espellendo all'indietro la massa di un veloce getto di gas, il razzo riceve una identica quantità di moto che lo spinge in avanti.
L'energiaQuando un cannone rincula, esso riceve la stessa quantità di moto del proiettile. Come è ripartita l'energia E? Poiché
e per il cannone
Una ripartizione molto poco equa! Il cannone, che ha una massa 100 volte maggiore, riceve un'energia 100 volte minore. È questa la regola?
Dividendo membro a membro
Sostituendo l'equazione (5) al numeratore del secondo membro, e quindi eliminando (m2v2) sopra e sotto, otteniamo
Dalla (4) capovolta
e quindi
La massa più piccola riceve sempre la parte del leone dell'energia! |
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Autore e Curatore: Dr. David P. Stern
Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese,
per favore!):
stargaze("chiocciola")phy6.org
Traduzione in lingua italiana di Giuliano Pinto
Aggiornato al 10 Dicembre 2005