Entrambe le masse A e B sono attratte dalla Terra, e, se le forze di attrazione fossero uguali, le loro tendenze a far ruotare il satellite ("momenti di rotazione" o "torsioni") sarebbero identiche e si annullerebbero tra loro, per cui non ci sarebbe alcuna rotazione. Se invece la posizione iniziale di A è più vicina al centro della Terra, la forza che si esercita su A è leggermente più forte. Di conseguenza, il satellite ruoterà finché A arriverà al punto più vicino alla Terra, e questo potrebbe essere la sua posizione di equilibrio. Naturalmente, però, A potrebbe superare questa posizione di equilibrio, e cominciare ad oscillare come un pendolo, solo più lentamente e perdendo energia e gradualmente fermandosi. Ora, anche la Luna così allungata si comporta come un manubrio da palestra.
Il momento di rotazione che allinea la Luna o un manubrio orbitante è la differenza tra l'attrazione di A e quella di B. Non dipende da quanto intensamente la gravità attrae queste due masse, ma da quanto rapidamente l'attrazione gravitazionale varia con la distanza, cioè dipende dal "gradiente gravitazionale". Vicino alla Terra la forza è leggera, comunque abbastanza intensa per allineare un satellite di forma allungata. Tra questi vi era il satellite
Triad, a cui fu data di proposito la forma di un lungo manubrio da palestra con un carico utile addizionale nella zona centrale, che fu il primo satellite a costruire una mappa delle correnti elettriche, associate con le aurore polari. Il satellite Triad oscillava nei due sensi con un periodo di 6 minuti, complicando così l'analisi dei dati raccolti.
Vicino a un buco nero o a una pulsar, tuttavia, il gradiente gravitazionale può essere così intenso da fare a pezzi un veicolo spaziale.
In realtà, l'asse, nella cui direzione è allungata la Luna, non punta sempre esattamente verso il centro della Terra, ma oscilla avanti e dietro attorno a quella direzione, con un movimento chiamato librazione. La maggior parte di questa oscillazione è dovuta al fatto che la Luna ruota attorno al suo asse con un periodo costante, mentre il suo moto orbitale attorno alla Terra non è costante. Infatti la Luna rallenta quando è lontana dalla Terra e accelera quando ò più vicina. Queste variazioni sono la conseguenza della II legge di Keplero, discussa nella sezione 12, e si tratta di variazioni di piccola entità, poiché l'orbita lunare è quasi circolare.
A causa della librazione, anche se in ogni dato istante è visibile soltanto una metà della Luna, nel tempo è possibile osservare oltre il 59% della sua superficie, poiché il fenomeno consente agli astronomi di osservare la Luna da direzioni leggermente diverse. Le librazioni costituiscono un argomento piuttosto specializzato, ma, se si desidera saperne di più, si può fare clic qui.
La luce cinerea
In certi momenti, quando è visibile soltanto una sottilissima falce di Luna (per esempio, vicino alla "Luna nuova"), si può anche vedere tutto il resto della Luna, debolmente illuminata. Il Sole in quei momenti illumina quasi tutta la faccia della Luna rivolta dall'altra parte rispetto alla Terra (coloro che chiamano quella faccia, la "faccia oscura della Luna" sono completamente in errore!) e quindi illumina la maggior parte della Terra rivolta verso la Luna. Per chi stesse sulla Luna in quel momento, avrebbe visibile nel cielo una "Terra piena", e quella debole "luce cinerea" sulla parte buia della Luna non è altro che il riflesso di quella intensa luce proveniente dalla Terra.
La luce cinerea ha un interesse scientifico, poiché alla sua intensità contribuiscono tutti i fattori che rinviano la luce solare prima che riesca a riscaldare la Terra-- luce riflessa dal suolo e dalle nuvole, e luce diffusa all'indietro dalla polvere e da microparticelle ("aerosol") presenti nell'atmosfera. In un momento in cui gli scienziati stanno cercando di valutare il riscaldamento terrestre tramite l'effetto serra, la luce cinerea misura un processo che lavora in direzione opposta, riducendo il calore che il nostro pianeta riceve dal Sole.
La frazione di luce riflessa è difficile da valutare teoricamente, ma la luce cinerea ci permette di misurarla. Secondo recenti lavori ("The Darkening Earth", Scientific American, Agosto 2004, pag. 16), questa frazione starebbe aumentando, riducendo la quantità di luce solare ricevuta dalla Terra e quindi eliminando circa 1/3 dell'effetto serra.
Ulteriori approfondimenti
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla Luna-- e anche molto di più!
Domande poste dagli utenti:
L'aspetto (le fasi) della Luna
***
Il fenomeno delle maree
***
L'aspetto della Luna (1)
***
L'aspetto della Luna (2): "rotola" davanti a noi"?